La leggenda del lupo

(*) Tra la gente del paese la nascita del Santuario è legata ad un fatto privo di un dato storico, che pur superando i limiti della credibilità, non può essere escluso a priori. Si tratta della leggenda del lupo: "una donna di Castello era andata a raccogliere legna nel bosco, portando con sé un bimbo di pochi mesi ancora in fasce. Durante il lavoro lo aveva lasciato a dormire nella culla al riparo di un'ampia roccia, ma al ritorno aveva avuto la dolorosa sorpresa di vedere un grosso lupo che, azzannata la creaturina, se la portava via. Sola e indifesa invocò allora la Madonna e la pregò e supplicò di salvare il figlio. Poco dopo, Nostra Signora apparve sulla roccia restituendole il bambino sano e salvo. Tornata in paese, felice e piena di gioia, raccontò ai compaesani quanto le era accaduto e tutti si offrirono per aiutarla a far sorgere una cappella in quel luogo dove le era apparsa la Vergine".
Accettando la veridicità dell'episodio si appura che là dove ora sorge il Santuario di Maria Santissima del Castello, si è posato un giorno il piede immacolato di Maria.
Ora quella primitiva chiesetta è stata sostituita con un'altra più grande, moderna e funzionale alle norme liturgiche del Concilio Vaticano II, ma sempre dedicata alla Madonna del Castello, consacrata il 21 agosto 1966.


(*) Tratto da ROCERETO G., L'origine del Santuario di Santa Maria a Castello fra storia e leggenda, stampa di "Fratelli Fiorentino", Napoli 1998.